mercoledì 28 luglio 2010

...ho avuto una visione mistica della mia vita!!

Davvero! Credo di aver avuto una visione mistica della mia vita. Ho capito che devo imparare a non fare niente. Non è una dichiarazione simile a "voglio restare una disoccupata, magari mantenuta a vita e spendere i soldi di qualchun altro"...no, no per carità. É solo che devo imparare a soffocare la mia maledetta ansia da controllo. Non ho un lavoro, ebbè.
Forse è meglio ripercorrere le tappe che mi hanno portato a questo.
Sono in ferie (muuahahahah) perdonatemi , ma questa parola riferita alla mia attuale situazione mi fa sempre ridere (neanche la mia nuova dimensione mistica mi dà sollievo...forse è troppo presto) e la mia risata non è una risata liberatoria bensì isterica, ma... sto leggendo molto, rubando in realtà il tempo per la lettura a momenti improbabili da cui potete escludere il classico momento catartico del bagno, perché è già molto difficile poter esplicare i propri bisogni fisiologici con una bambina ( bellissima tra l'altro!) che si munisce di sediolina e si siede a guardarmi come fossi uno spettacolo da non perdere, figuriamo pensare in questi frangenti di leggere: IMPENSABILE!! Nonostante il tempo sia limitato a quello in cui la bambina (di cui sopra) si dedica al suo sonnellino ed io non cedo al richiamo disperato degli indumenti da stirare che sembrano le sirene di Ulisse, ma a cui riesco (stranamente?!?) a resistere in maniera strenua e disperata (finché avrò qualcosa da mettere...ndr)ho appena finito di leggere il libro di Elisabeth Gilbert : Mangia, prega, ama, gentile regalo non atteso di una mia cara amica. Questo libro mi ha aperto gli occhi, basta affannarsi a cercare di avere un lavoro serio, basta affannarsi a specializzarsi, a prendere ulteriori titoli, che francamente non so a cosa possano servirmi ancora, e basta preoccupazioni, ansia e quello strano senso di soffocamento, come se non riuscissi a respirare. Sarà il lavoro a venire da me se mi vorrà!
Lo so, lo so è un'idea insulsa e malsana per una persona che ha passato l'intera vita (diciamo la parte che ricordo) a pensare che darsi da fare è un'ottima politica, studiare di più per prendere voti migliori, o studiare meglio, specializzarsi, dottorarsi e fare un master per sentirsi più preparate, magari fare concorsi per avere il posto che si desidera...e magari perché no, cercare l'asino che vola per farsi un giretto. Capisco solo ora che la mia visione della vita è fin troppo utopistica...quindi ora passo alla visione mistica, arriverà il lavoro che dovrà arrivare e fino a quel momento so leggere e scrivere, quindi potrò sempre avere qualcosa da fare....almeno fino a settembre!

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