mercoledì 26 agosto 2015

Benvenute nel meraviglioso mondo delle quarantenni!!

Sono stata lontana addirittura 2 anni...non ho giustificazioni...bensì solo scuse. E noi quarantenni abbiamo un sacco di scuse del resto abbiamo più esperienza: sono arrivata in ritardo...sai i bambini... non ho fatto la spesa...sai i bambini...non posso andare in palestra...sai i bambini... e via dicendo.
Ma questo anno ho deciso niente più  scuse ( per cui non accennerò nemmeno a tediarvi con qualche nuova e buona scusa) ma ho deciso di agire, di fare quello che mi sembra giusto, o semplicemente che mi piace, o che mi sembra possa farmi sentire meglio.
Suona bene... anche se fa un po' crisi di mezza età ...ma chissenefrega.
Così decisa, senza più scuse mi iscrivo in palestra...direi la decisione più coraggiosa dopo il taglio dei capelli, il tatuaggio con il nome dell'ex e la dieta da lunedì prossimo.
Io, donna normale con i miei chili in più,  portati con rassegnazione e allegria, arrivo in palestra e comincio il mio allenamento con sano entusiasmo, e quindi mi guardo intorno alla ricerca di sguardi amichevoli e complici delle altre donne .
Ma non so cosa mi aspetta...mentre mi guardo intorno il primo gruppo che colpisce la mia attenzione sono: Le Magre.
(Breve inciso le donne in palestra vanno almeno in coppia...come i carabinieri, e se tu sei da sola...sei già sfigata, sappilo.)
Ritorniamo a Le Magre...non sono solo un gruppo, sono una categoria , di cui tu donna in sovrappeso non potrai mai far parte, rassegnati. Loro sono scheletriche ma si sentono parecchio fighe e tu le guardi con quello sguardo tra il compassionevole e il disperato ( se ero tua madre ti facevo mangiare a forza!) e loro ti guardano invece con aria di sfida come se tu avessi mangiato loro tutte le merendine degli ultimi vent'anni, così tra sensi di colpa e domande tipo : ma le ossa in palestra che fanno? si lucidano? capisci che con loro non inizierai mai una conversazione e ti riguardi attorno.
Ed eccole arrivare: Le fighe!
Queste non hanno bisogno di presentazioni, sono le belle, quelle che hanno i completini più belli, i culetti più sodi, le ciglia più curate, il trucco più waterproof...e mentre tu sei lì che sembri un panda con il trucco colato dalla mattina sul tapis roulant ...loro stanno facendo il giro della palestra ...per farsi vedere da tutti/e ( che poi, per carità, è cosa buona e giusta) ma se non sei un gran figo non pensare minimamente che il loro sguardo si poserà su di te...piuttosto si farebbero strappare tutte le sopracciglia e magari tatuarsi un "non ti vedo nemmeno"  che rivolgerti un sorriso o una parola.
Però la loro visione è comunque deleteria,  tu alzi lo sguardo sulla tua immagine nello specchio e  ti rivedi con il tuo fisico appesantito e con l'impellente bisogno di comprare qualcosa di più adatto all'occasione...e l'entusiasmo un po' scemato.
In ogni caso le palestre non possono essere frequentate soltanto da magre e belle...purtroppo...
Ci sono poi Le Habituè...cioè quelle che frequentano da tempo, magari sono anche istruttrici di qualcosa e quindi sicuramente in forma e sode...io le vedo accenno un mezzo sorriso di convenienza, quasi sofferente perchè l'entusiasmo è già calato e loro approfittano e mi dicono :non sarai mica stanca?
Io: no...
Loro: volevo vedere ...hai appena iniziato, su forza!!Che la strada è lunga!! Dobbiamo smaltire tutti i gelati di questa estate!!
Ti ricordo qualcuno che ti picchiava da piccola? Chi sei? e soprattutto cosa vuoi?
Ma le pagano per fare così? Ovviamente l'entusiasmo ha raggiunto il minimo storico e vorresti già uscirtene ma ...il destino ha in serbo per te ancora qualcosa.
Arriva quella in evidente sovrappeso, la guardo, mi sento come se avessi avuto una visione mistica   tra il Dalai Lama e Madre Teresa... tra la compassione e la saggezza, poverina però si impegna... e il tuo sguardo si distende, ritrovi un po' del sano entusiasmo con cui eri arrivata e le sorridi, convinta di stabilire un rapporto empatico del tipo "io ti capisco, sorella"..."ti sono vicina" molto peace &love.
E così lei coglie il tuo sorriso lo ricambia e comincia a parlare.
Lei: Ciao, sai anche io una volta ero come te.
Io : Ciao ...in che senso?
Lei: In forma come te ...ma poi ...ho avuto le gravidanze, i figli...
Io: in forma?
Lei: Immagino che tu non abbia figli, vero? Perché i figli ti cambiano, niente rimane al suo posto, il fisico cambia e non torna più come prima ...purtroppo è così... io vi capisco voi donne moderne che decidete di non fare figli per non rovinarvi il fisico... del resto ...però io li ho tanto voluti i miei bambini, pensa che ancora ne allatto uno che ha cinque anni...ed è stupendo, e mi sento benissimo... e non sarei mai venuta in palestra costringendomi a lasciarli a casa se non fosse che mio marito ha insistito...
Voi donne moderne? La guardo non può avere più di trent'anni, trentadue al massimo...ne allatta ancora uno di cinque anni??Lei sta continuando a parlare, il mio sguardo si è trasformato da disteso in preoccupato e spero e prego che non mi faccia la domanda diretta ...ed invece
Lei : tu hai figli?
non riesco a pensare nulla... balbetto un sì timido...sperando che lei non lo colga
Lei: SI????
Io: si...no...insomma li ho adottati...già grandi ( sento che mi sto infilando in un ginepraio...)
Lei : ah bhè ...certo...certo del resto non era possibile e bla bla bla... continua a blaterare su cicatrici ,  in posti dove non batte il sole, parti del corpo cadute in un baratro infinito che nessuno vorrebbe conoscere nel dettaglio di ogni minima ruga, e anche altre cose troppo, troppo, decisamente troppo intime per chi come noi si è appena conosciuto...
Guardo l'orologio, si è fatto tardi...la interrompo, saluto e dico che devo andare.
Sulla porta mi ferma il responsabile, mi dice: ci vediamo domani?
Rispondo alzando le spalle...non so... sai i bambini...;-)