martedì 28 giugno 2011

...ma leggere è più facile di scrivere??

Non lo so, non ne sono così sicura. Io credo che anche leggere coinvolga una serie di neuroni che, se non si hanno o se sono impegnati in altro, difficilmente potranno portare a termine il loro lavoro. Se tra voi, lettori appassionati, c'è un neurobiologo mi potrebbe confermare o sfatare questo mito dei neuroni e spiegarmi anche, perché se tutti abbiamo lo stesso numero di neuroni solo quelli di alcuni funzionano, mentre altri o si guardano allo specchio tutto il giorno o forse si scaccolano pensando non ci sia nessuno a vederli.
Detto questo, mi ero ripromessa di non parlare dell'accaduto, ma è più forte di me, devo raccontarlo! Tempo fa, c'è anche un post a testimoniarlo, ho letto e recensito, per lavoro(non retribuito) un thriller (Lacrime di cristallo) ora è arrivato il momento in cui la recensione è passata alla correzione (all'editing...ndr) per poter essere pubblicata su un numero speciale della rivista per cui ho scritto.
E fin qui, voi direte, che c'è di strano? Nulla se non fosse altro che la correzione della mia recensione è stata travagliata e difficile. Vorrei potervi tediare con tutte le "correzioni" che comparivano a macchia di leopardo su tutto il testo, la maggior parte delle quali senza alcun senso logico. Ve ne faccio un esempio: [...] da quel momento la vita di Roberto fu segnata, seppure inconsapevolmente[frase appesa], dall'abbandono. In rosso potete leggere la correzione, riferita a "seppur inconsapevolmente"... non dite nulla è stata già abbastanza scioccante il tutto.
Ma dopo anni di soprusi, più o meno consapevoli, questa volta non mi sono lasciata scivolare la cosa cose niente fosse (sarà la forza degli ormoni) e ho scritto, scritto mail, fiumi di mail in cui ho lasciato che i cadaveri dei farabutti sguazzassero per il mio puro ludibrio.
Bella sensazione, peccato non essere riuscita nel mio precedente lavoro a mettere la stessa pura consapevolezza. A non lasciare che nessuno nuovo arrivato senza alcuna cognizione di chimica e di biologia riuscisse a ridicolizzare il mio lavoro, seppur inconsapevole ( adoro questa frase appesa...) sono stata loro complice. E lo sarei stata anche delle correttrici, evidentemente di lingua madre inglese, se fossi stata zitta.
Mi dispiace non starò più zitta, perché io valgo!!! ;-))

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