giovedì 25 novembre 2010

Cosa è in fondo la vita, se uno non si illude d'essere nel giusto?

Per la prima volta nella mia vita ho letto un romanzo per lavoro.
Per lavoro, avete capito bene, forse ho finalmente trovato il lavoro giusto per me.
A chi negli anni mi ha chiesto cosa sappia veramente fare, ho sempre risposto solo due cose: leggere e scrivere.
Lo so le sanno fare tutti, sono le cose che ci insegnano fin dalla elementari, eppure io non credo che le sappiano fare tutti. O che tutti le facciano allo stesso modo. Io amo leggere, lo adoro, potrei stare giorni senza mangiare ma senza leggere proprio no. Leggo, divoro, di tutto, dai romanzi rosa ( il titolo del blog ne è un omaggio), sono una fan di Sophie Kinsella e di tutti i suoi I love shopping, ai thriller impegnati di Dan Brown, da L'interpretazione dei sogni di Freud ad Alice nel paese delle meraviglie di Carroll,passando per Pirandello e i saggi filosofici, insomma leggo veramente di tutto.
Quindi potete facilmente intuire il mio stato d'animo super eccitato nel dover leggere per lavoro dei libri... forse è proprio il lavoro che fa per me.
"Cosa è in fondo la vita, se uno non si illude d'essere nel giusto?" ( Lacrime di cristallo, Mario Pinzi, ed. CambiaMenti)



3 commenti:

  1. Ciao,
    stavo cercando su internet informazioni sul thriller Lacrime di cristallo di Mario Pinzi e mi sono imbattuta per caso sul tuo blog.
    Ma lo stai leggendo per lavoro?
    Come ti è sembrato?
    Sai, ho visto la copertina in una libreria e mi sono incuriosita un sacco. Prima di comprarlo però volevo essere certa di non prendere fregature. In fin dei conti ho molto tempo per leggere....
    bellissimo l'ultimo della Kinsella.. adoro tutte le scuse che inventa per continuare a fare shopping.
    Fammi sapere.
    ciao ciao e buon lavoro!

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  2. Cara anonima,
    sì ho letto il libro di Mario Pinzi per lavoro, ne dovrò fare una recensione che pubblicherò (non so ancora quando) su http://www.bottegascriptamanent.it/ o su http://www.bottegaeditoriale.it/direfarescrivere.asp.
    In ogni caso, ti posso anticipare che mi è piaciuto ( però ribadisco io leggo con gusto ma di tutto). É un thriller atipico,nel senso che non ti troverai in indagini poliziesche ma ricco di riflessioni psicologiche e di critica sociale, e si legge bene. Tra l'altro il protagonista che parla al posto dell'autore trasuda cultura, quindi si capisce che Mario Pinzi non è uno che si è occupato solo di economia.
    Aggiungi che l'autore versa la cifra dei diritti d'autore derivanti dalla vendita all'acquisto di un cane guida per un non vedente, quindi c'è anche una buona causa.
    Spero di esserti stata utile.
    Ciao
    Ps.Come mai hai molto tempo per leggere??

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  3. ciao
    grazie mille per la tua risposta. Ho letto alcuni commenti in giro e penso proprio che andrò ad acquistare il libro. In fondo c'è anche una buona causa sotto...

    Beh ho tanto tempo per leggere proprio perchè sono in cerca di lavoro... in questo periodo è difficilissimo trovare un posto... e vabbè... speriamo che la ruota giri!!
    buona giornata e buon lavoro !!
    :)

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